piante di iperico preservate dallo sfalcio a bordura del ns. orto
Lo scorso anno avevamo
notato la presenza di una piantina di iperico al limitare dell'orto,
ed abbiamo accuratamente evitato di falciarla, ora le piante si sono
moltiplicate e ci hanno permesso di raccogliere parte delle loro
sommità fiorite per autoprodurci l'oleolito e frazione secca
(prodotto essiccato) per eventuali tisane. L'iperico (Hypericum
perforatum) o erba di San Giovanni è una pianta officinale spontanea
perenne che ama gli spazi soleggiati e le bordure dei campi,
raggiunge la massima fioritura attorno al 24 giugno da qui prende il
nome di erba di San Giovanni, quest'anno va detto che è un po in
ritardo,a causa del clima ma è conosciuta anche con il nome di
Scacciadiavoli, nell'antichità si credeva che appendere la pianta
alle porta di casa fornisse protezione da presenze infauste e
maligne.
un prezioso raccolto dai riflessi dorati
L'iperico è facilmente
riconoscibile grazie alle sue foglie opposte che se osservate in
controluce sembrano bucherellate e dai fiori giallo oro composti da
cinque petali.
Da sempre utilizzato in
campo erboristico è indicato per favorire il buon umore e per
combattere lo stress, l'oleolito è particolarmente indicato per la
cura di ustioni e contusioni.
L'olio di iperico, è
molto semplice da realizzare, è sufficiente raccogliere 300 gr di
fiori freschi riporli in un contenitore di vetro e ricoprirli con un
litro di olio, noi di norma utilizziamo quello di oliva, ma possono
essere utilizzate anche altre varietà come quello di mandorle o di
girasole.
Avremo poi cura di
esporre il contenitore di vetro al sole e di mescolare il contenuto
almeno una volta al giorno, con il passare dei giorni l'olio assumerà
il tipico colore rosso sanguigno dato dalla fuoriuscita
dell'ipericina contenuta nei fiori, dopo 40 giorni provvederemo a
filtrare l'olio dapprima utilizzando un comune collant da donna o
semplice garza in cotone per poi passare agli appositi filtri in carta che si
trovano in vendita nelle erboristerie, che ci consentiranno di
ottenere un olio esente da impurità.
l'angolo del druido
L'olio di iperico deve essere conservato in bottigliette di vetro scuro al fine di preservarlo dall'ossidazione, è possibile aggiungere al preparato 3 ml/litro di vitamina E (antiossidante naturale disponibile in erboristeria) al fine di meglio conservare il ns. prezioso olio.
Se doveste trovarvi qualche piantina di iperico nell'orto ora avete un idea di come poterla utilizzare, in alternativa sappiate che può essere coltivato in vaso, anche nel vs. orto sul balcone.
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