martedì 17 aprile 2012

Rondini e nidi


Dopo un lungo viaggio durato all'incirca sei settimane, percorrendo una distanza di circa 10.000 chilometri, sono tornate finalmente le rondini. Al momento si tratta solo di una delle tre coppie che ogni anno ci allietano della loro presenza, i due migratori sono arrivati a distanza di poche ore l'una dall'altra, in data di mercoledì 11 aprile, in una giornata decisamente più invernale che primaverile dove la pioggia battente e le basse temperature l'han fatta da padrone. Un rapido volo di perlustrazione nel garage e poi atterraggio sul solito neon, quello strano aggeggio luminoso che per ben tre stagioni ha ospitato il nido a coppa e permesso l'involo di ben 11 rondinini. Ma qualcosa non quadra, qualcosa manca …... essì ….. chi è che ci ha distrutto il nido? se ne sono subito accorte e dai pigolii concitati l'assenza del nido non è stata presa troppo bene ….. sembravano proprio dire “da voi non ce lo saremmo mai aspettate !!”. La necessità di dover mettere un po' di ordine nel locale e la sostituzione del neon (rimandata già lo scorso anno per non disturbare la nidificazione) hanno fatto sì che il nido è stato rimosso....purtroppo succede.

Ma c'è sempre modo e modo per risolvere i problemi e anche un nido può essere solamente spostato anziché distrutto, è sufficiente adottare qualche cautela, un coltellino e un po' di pazienza e il fango che ancorava la coppa alla plastica ha mollato la presa consentendoci di recuperare intatto il nido.

Considerato che il lato del garage dove era alloggiato il nido ora è più frequentato, abbiamo optato per trasferire il nido in un angolo più tranquillo. Abbiamo incollato il nido con un pasta adesiva su una piccola porzione di asse di recupero alla quale è stato fissato un semplice reggi-mensola, che ci ha permesso di fissare il nido al muro, con soli tre euro di spesa e qualche lavoretto fai da te il nido è nuovamente a disposizione delle rondini. Poi magari alla coppia la nuova residenza non sarà di loro gradimento... ma tentare costava davvero poco.... e alla fine proprio ieri sera la coppia è stata osservata portare qualche ritocchino al nido, ora non resta che attendere se a mamma rondine la nuova sistemazione ispira fiducia sino al punto di allevare i suoi pulli.



E' sempre una grande soddisfazione osservare il ritorno ad ogni primavera di questi piccoli e graziosi migratori che svernano in Africa per poi tornare ogni anno qui da noi per nidificare,, questo splendido uccello è un indicatore dello stato di salute delle nostre campagne e ci spiace constatare che ormai se ne vedono sempre di meno, falcidiate dai pesticidi, dalle mutazioni climatiche e dall'uomo, purtroppo anche la nostra agricoltura è sempre più inospitale per le rondini ; le vecchie stalle vengono sostituite da capannoni di fattura industriale in grado di ospitare centinaia di animali da reddito ma nemmeno una rondine, le pozze infangate nelle aie sono una rarità, le pavimentazioni di cemento consentono di avere cascine immacolate anche nei giorni di pioggia, mancano i nidi di rondine? …. meglio!.. così non ci si devono ripulire i muri dalle loro deiezioni.... In questo quadro non occorre essere necessariamente birdwatcher, ambientalisti o animalisti per capire che è ora di adottare qualche precauzione a difesa della biodiversità, anche perchè quelle stesse campagne dal quale traggono nutrimento le popolazioni di rondine sono le stesse dalle quali provengono gli alimenti che finiscono sulle nostre tavole, a contrastare gli insetti la Natura ci pensa da secoli attraverso gli uccelli e gli altri animaletti insettivori, e lo fa selettivamente non come la maggior parte degli agenti chimici.