lunedì 20 maggio 2013

Arrivederci 17

Ciao collega brontolone ...tranquillo non farò il tuo nome.... so bene quanto ci tenevi a passare inosservato a non fare rumore.... entravi ed uscivi nelle persone come nel canneto sempre in punta di piedi, senza arrecare disturbo... quindi ora che penso a te.... ora che tutto intorno è silenzio... ora che solo le note della matita su un piccolo foglio di carta, lasciano affiorare i ricordi dei bei momenti trascorsi insieme e piano piano prende forma un ennesimo scarabocchio tutto per te.


Ieri mattina quando è arrivato il messaggio della tua partenza mi si è sciolto un nodo alla stomaco, che ormai da troppo tempo mi portavo dentro, le parole che ci siamo scambiati nel nostro ultimo incontro finalmente hanno trovato pace, ora finalmente si è riaccesa la luce, quella piccola speranza che rappresentava un invito a non mollare a non darla vinta alla malattia, ma che poi anche quella luce ti è stata negata...difficile davvero capire certi disegni...
Quella luce che tu sapevi sfruttare sino all'ultimo, svegliandoti presto per sorprendere l'alba e rincasando la sera dopo esserti  lasciato sorprendere dal tramonto, zaino in spalla, scarponi ai piedi e binocolo al collo, sempre intento a immortalare la vita selvaggia, gli animali lo sapevano che eri un amico, solo a poche persone è permesso avvicinarsi tanto....
Quella Natura che tanto amavi e che l'hai difesa sino all'ultimo, nonostante i tempi bui, ora finalmente è lì, nuovamente fantastica nelle sue mille espressioni di colori, tutta per te....
Giù dal ns. amico Bruno è tempo di schiuse, le generazioni future di cavalieri d'Italia si affacciano al mondo, appena troverò il tempo passerò al capanno... certo di trovarti là, taciturno come sempre, intento ad osservare il loro incerto volo....finalmente non avrai più bisogno del 71 o dell'ennesimo treno in ritardo, per raggiungere quei fantastici luoghi...
Ti ricordi quando ti immaginavi negli occhi del falco di palude? "cosa darei per avere quegli occhi sai quante riprese....." ora quel desiderio si è avverato!, ora sei davvero parte di quella natura, la tua contentezza ci rallegrerà il cuore colmandolo della tua partenza...
Qui 44 a 17...... per un ultima volta, ma anche stavolta non rispondi alla radio!, come da tua abitudine, ma noi della squadra tutti sappiamo che sei ancora lì... dieci metri avanti a noi... avevi ragione nulla è cambiato!

Arrivederci brontolone ......ti saluto con una poesia di J. Guillen Orfeo sul seguito di una tua frase, in un fredda giornata  autunnale accovacciati tra le laricete della Conca Cialancia  "rispettare la natura e anche accettare di veder cadere le foglie"

Albero autunnale

Già matura
la foglia pel sereno suo distacco
discende
nel cielo sempre verde dello stagno.
Nel calmo
languore della fine, l'autunno si immedesima.
Dolcissima
la foglia s'abbandona al puro gelo.
Sott'acqua
con incessanti foglie va l'albero al suo dio.




2 commenti:

  1. ciao 17 in verità non ho avuto la stessa fortuna di altri nel viverti così intensamente, però ti ringrazio per i bei momenti insieme che con rispetto e gioia hanno reso ricca la mia vita che sempre lo sarà. Grazie Fabrizio per averlo ricordato così... belle parole, come il volo delle foglie.... grazie! Buona viaggio... Edu

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  2. ...non lo conoscevo. Ma le parole di Fabrizio mi hanno commosso, ed è come lo avessi conosciuto anch'io da sempre.

    Un saluto anche da parte mia.

    Alfredo

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