mercoledì 23 novembre 2011

Bentornato piccolo Chopin



Anche quest’anno è tornato, puntuale come sempre, a frequentare la siepe e le mangiatoie, quel piccolo folletto del bosco dal canto melodioso imitato da Chopin nella “Grande polonaise brillante”.
Timido, saltella qua e la tra i rami della siepe alla ricerca di larve e insetti addormentati nel tepore delle foglie, eh si è proprio lui il pettirosso !
Manca poco più di un mese a Natale e come tutti gli anni mi ricorda che è ora di approntare le mangiatoie, il freddo si fa pungente e il poter contare su un punto di foraggiamento è sempre gradito ai nostri piccoli amici alati; cince, passeri, merli, verdoni,regoli, ecc.. sono in tanti a mettere da parte la timidezza ed osare atterrare su quelle strane casupole costruite dall’uomo contenenti semi oleosi e dolcezze di varia natura.  

Le mangiatoie sono molto utili agli uccelli durante il periodo invernale, in particolare in occasione di importanti nevicate che rendono ancora più difficoltosa la ricerca del cibo, è molto importante però ricordare che se approntiamo delle mangiatoie è necessario sempre tenerle rifornite, perché diventano un vero e proprio punto di riferimento per gli uccelli, che spesso bruciano parte delle loro calorie per raggiungere questi punti di alimentazione.

Tornando al pettirosso, tante sono le leggende che ruotano attorno al nostro simpatico cantore, ma visto che si avvicina il Natale riporto solo questa:

Un piccolo uccellino marrone, condivideva una stalla a Betlemme con una coppia di sposi, una stalla particolare, dove poche ore prima era venuto alla luce un piccolo Re, che ora riposava nella mangiatoia. A riscaldare la famiglia solo un timido fuoco... che ora si stava spegnendo… l’uccellino lasciò il suo trespolo volò giù vicino alle braci e tenne vivo il fuoco per tutta la notte con il movimento delle sue ali, incurante del forte bruciore al petto..
Finalmente giunse l’alba, arrivarono pastori e genti da ogni dove, portarono un bue, un asinello e molti altri doni. L’uccellino si addormentò esausto, ma quando si risvegliò si accorse con stupore che le era stato donato un petto rosso fiammante per ringraziarlo del servizio reso….


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